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L’ “Universo Prosecco” può idealmente essere rappresentato attraverso una Piramide Qualitativa che vede la parte più elevata occupata dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. In particolare, al vertice si trova il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze, uno spumante straordinario, ottenuto esclusivamente da uve Glera coltivate sulla collina del Cartizze, un’area di soli 108 ettari unici al mondo.
Immediatamente sotto al Cartizze troviamo le Rive, che identificano quegli spumanti Valdobbiadene DOCG prodotti con uve provenienti da vigneti di collina, spesso i più ripidi e vocati, collocati all’interno di un unico Comune o frazione. All’interno della Denominazione sono state riconosciute 43 Rive, ognuna con le proprie peculiarità.
Troviamo quindi l’area dedicata al Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG prodotto nei 15 Comuni tra Valdobbiadene e Conegliano, l’area storica dove è nato il vino Prosecco. Qui il lavoro nei vigneti è scandito da una quotidianità fatta di grande perizia manuale. Lavorare sulle ripide colline della DOCG significa dedicare in media fino a 600-800 ore di lavoro manuale per ettaro all’anno, a fronte di 100 ore dei vigneti in pianura.
Al di sotto abbiamo la DOCG Asolo Prosecco e la DOC Prosecco, estesa su 9 province di pianura tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.