Nel numero uscito a marzo di SPIRITOdiVINO si parla delle “QUALITÀ STRAORDINARIE” delle nostre Mete Eccelse. Particolare enfasi è posta sul territorio e sulla qualità della linea identificata come “l’espressione più elevata della produzione Drusian”. Di seguito il testo integrale dell’articolo, a firma di Vania Valentini.
«Profondamente legata alle colline di Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove affonda le proprie radici da fine Ottocento, l’Azienda Agricola Drusian può contare su un’ampia superficie vitata, coltivata su versanti dagli scenari spettacolari, dove i vigneti si illuminano di una luce, in certi giorni, proverbiale. Affascinanti, e per certi versi stupefacenti, sono le pendenze orografiche che insistono in questo areale, dove i ripidi pendii rendono impossibile la meccanizzazione e tutto viene fatto rigorosamente a mano.
Il concetto di Prosecco, qui, cambia completamente. Lo sa bene Francesco Drusian, interprete sensibile e rigoroso, quarta generazione e oggi al timone dell’azienda: una vita dedicata al vino e ai vigneti di famiglia che ha saputo conservare una dimensione di nicchia dallo stile riconoscibile, erigendo la Drusian a un classico del Valdobbiadene DOCG. Le condizioni orografiche uniche e inimitabili hanno imposto un modo speciale di lavorare la vigna e Francesco ha colto questa difficoltà con ammirevole spirito di sacrificio e riconoscenza verso un territorio tanto ostico quanto unico. Le viti, delle quali 300 centenarie, collocate su queste pendici, vanno conquistate centimetro per centimetro e lavorare la vigna richiede grande impegno e sforzo. Un lavoro di legame territoriale imprescindibile e fondamentale perché: “un buon vino nasce per prima cosa da una vite sana e forte, coltivata con attenzione e nel rispetto dell’ambiente”. Vini che devono essere prima di ogni altra cosa buoni, poi vivi, freschi, succosi e sapidi. Soprattutto autentici. Così, la passione per la terra e per il luogo d’origine, unitamente al rigore tecnico e la consapevolezza tipologica, esprimono in questi calici tutti i progressi stilistici compiuti in questi anni, sempre animati dal temperamento solare e gioioso del vitigno Glera. Una classe, la sua, raffinata e comunicativa, che pone le suggestioni più fruttate e minerali di questo vitigno a servizio di una seducente pienezza di modi e di stile.
Tre le cuvée si è aggiunta di recente Valdobbiadene DOCG Brut Nature Sui Lieviti: seconda fermentazione in bottiglia, senza sboccatura, fa parte di Mete Eccelse, il prezioso cofanetto che condivide con Rive di Santo Stefano e 30 Raccolti, che rappresentano l’espressione più elevata della produzione di Drusian. Si tratta di un prodotto frutto di una tradizione antica, che ripercorre la storia del Conegliano Valdobbiadene fino alle origini. Il lungo contatto con i lieviti contribuisce a creare un profilo aromatico inedito rispetto al Prosecco Superiore prodotto secondo il Metodo Martinotti-Charmat, delineando un risultato sorprendente. Si consiglia di degustarlo velato per apprezzare tutte le sue potenzialità.»
SPIRITOdiVINO, N.102 FEBBRAIO/MARZO 2021