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COS’È LA FASCETTA CHE TROVIAMO SUL COLLO DELLE BOTTIGLIE DI PROSECCO?

07/07/2022

Avrete sicuramente assaggiato molti vini contenuti in bottiglie diverse tra di loro, senza però soffermarvi su tutti i componenti del packaging. Vi siete mai chiesti cos’è e a cosa serve quella fascetta posizionata sul collo della bottiglia? Quella fascetta è il Contrassegno di Stato che viene stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e serve a certificare l’autenticità del prodotto. Essa contiene sistemi di anticontraffazione per la tracciabilità dei vini.

Nel 2001, per la prima volta, viene emanato un decreto che obbliga tutte le produzioni vitivinicole a Denominazione d’Origine, a sottoporsi ad un controllo sistematico da parte dei Consorzi di Tutela, nel rispetto delle regole previste dai Disciplinari.

Successivamente, nel 2009, entrò in vigore un nuovo Regolamento Europeo che prevedeva l’affidamento delle attività di controllo a Enti Terzi di Certificazione, pubblici o privati. Quindi, secondo la normativa italiana, la tutela, la vigilanza e la valorizzazione della denominazione, deve essere affidata ai Consorzi.

Valoritalia è l’ente che verifica ogni fase della produzione di tutti i vini DOCG e offre un efficiente sistema di tracciabilità, al fine di garantire al consumatore l’esatta origine dei prodotti. I vini infatti, prima di poter essere venduti, devono passare a questo ente per tutte le verifiche necessarie che permettano al prodotto di essere in regola e di ricevere la fascetta.

Il Contrassegno di Stato è obbligatorio per tutti i vini a Denominazione d’Origine, in particolare per i DOCG.

Per garantire l’autenticità e validità del prodotto e consentire la tracciabilità del vino, la fascetta riporta una serie di codici alfanumerici che tutelano il consumatore da ogni tentativo di imitazione o falsificazione. Solitamente sono presenti 6 elementi:

  1. Il logo dello Stato;
  2. La dicitura “Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali” che avvolge il logo;
  3. La sigla DOC o DOCG a seconda della Denominazione a cui appartiene il vino;
  4. Due codici di sicurezza: il numero/codice progressivo di identificazione o codice di controllo e la serie alfanumerica o numero di contrassegno;
  5. Il volume nominale del prodotto in litri;
  6. Il codice di identificazione e il volume nominale in forma di codice a barre.

È fondamentale far presente che nelle fascette DOCG c’è la dicitura del nome della Denominazione, mentre nelle fascette della DOC, la dicitura non c’è.

Se si volesse verificare l’autenticità dei dati della fascetta e del vino, chiunque può farlo tramite il servizio “Trustyourwine” dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, grazie al codice di controllo e il numero di contrassegno.


Azienda Agricola Drusian Francesco, Via Anche 1 – 31049 Bigolino di Valdobbiadene – Italia 


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AZIENDA AGRICOLA DRUSIAN FRANCESCO

VIA ANCHE, 1
31049 BIGOLINO DI VALDOBBIADENE (TV)
t./ +39 0423 982151 f./ +39 0423 980000
Email: drusian@drusian.it

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